07 febbraio 2011






L'autore del reportage fotografico qui proposto è testimone oculare di una verità, verità parziale...degli occhi, dei fatti, quella che si vede stando a terra, dove quei dati accadono e sono inevitabilmente uguali a loro stessi. Dura verità. Le immagini di Marco sono registri di sguardi comuni sul mondo, la cronaca di un tempo malato, corrotto, problematico...lì, alle soglie dell'implosione. Una verità. Constatarla significa dare voce ai segni che gridano sui muri urbani, che scivolano tra i rami degli alberi, alle tracce di passagi umani disperati. Ecco la Bulgaria oggi, come la si vede, uno studio di sette immagini ci riporta al concreto sociale, politico, economico, umano, al qui ed ora, a noi, perché non denotano uno specifico paese, quanto uno status comune ad una fetta ampia di tessuto urbano e umano...globale. Il dreamer John non era the only one, oggi forse lo sarebbe di più, oppure il suo sguardo partiva da più in alto: John non guardava, i-m-m-a-g-i-n-a-v-a. “who are you”, intitola una delle foto esposte, un giovane uomo è alle soglie di un bivio, la vecchia e larga strada battuta, o cosa? chi sei tu?: i nuovi pensieri, il modo rinnovato di pensare noi stessi e il mondo, restano la sola possibilità di trasformazione, che è già lì, nella strada che si dirama, scegli ragazzo.