02 novembre 2010



COMUNICATO STAMPA


KOSAKAOS . dis harmonies in art


collettiva di arti visive

a cura di ELISIRart
19 novembre . 19 dicembre 2010
FONDERIA DELLE ARTI . Via Assisi 31 . ROMA

INAUGURAZIONE VENERDI' 19 NOVEMBRE, ORE 18.30
ORE 20.00 : "DEMENTIA" . performance musicale di JOHN B. ARNOLD


G L I A R T I S T I

Fernanda Andrea Cabello / Filippo Bernabei / Paolo Buzi / Daniele Camaioni /

Francesco Ciavarella / Giulio De Mitri / Giacomo di Castri /
Edith Dzieduszycka / Marco Filippozzi / Luigi Filograno / Annalisa Guerri /
Franca Lanni / Daniela Leghissa / Ruggero Maggi / Nani Marcucci Pinoli /
Michele Pisicchio / Andy Salzman / Maria Savino / Sergio Trevisan /
Barbara Vistarini


Catalogo disponibile in Mostra

http://www.fonderiadellearti.com/

http://www.elisirart.blogspot.com/

L A M O S T R A
Il Caos globalizzato, connotazione dell'oggi, segna anche i linguaggi dell'arte. Impossibile prescinderne,
per comprenderli: la disamornia del nostro tempo e l'arte, contenitore del presente, che la rivela in trasparenza.
La discontinuità dei fenomeni ha messo definitivamente in crisi l'illusione di un' immagine unitaria e compiuta della realtà. Insieme decadono tradizionali certezze e vibrano feconde forze centrifughe. Il campo di possibilità interpretative è infinito, la proliferazione di contrasti e opposizioni ne è la conseguenza: un' eterogeneità che la nostra civiltà nutre come valore prezioso, perché tutti i dati della cultura globale ci inducono a concepire e dunque vedere il mondo secondo la categoria delle possibilità. Così, le griglie interpretative con le quali si è soliti decodificare le arti, e il loro contesto, risultano in parte vanificate: si affollano giudizi di negazione per espressioni che non si possono capire applicando ideologie storicizzate, oppure ci si limita a definizioni che inquadrano, senza comprendere. Ma sta davvero lì il nucleo di comprensione?, nel ricondurre questo disordine sotto la griglia di strutture di pensiero che appartengono a tempi finiti? Ora sappiamo che il Caos non è è indecifrabile, è l'ordine segreto sotteso a tutto ciò che non appare perché sta oltre il visibile, causa ed effetto delle ragioni individuali e universali, che come forma di ordine assoluto, è fuori dal tempo immanente.
La Mostra proverà ad esemplificare l'armonia sottesa ad ogni dis.armonia esteriore e, specularmente, l'universo che ogni calma apparente comprende; nello spazio espressivo di ogni singolo autore e nell'interazione di forme-linguaggi-contenuti, di esperienze artistiche, diverse e distanti, ma intrinseche al presente. Occasione per riflettere su un tema proprio all'arte e alla vita spirituale e fisica di ognuno e di tutti, oggi non più disattendibile.


L A L O C A T I O N
La Fonderia delle Arti (www.fonderiadellearti.com), che ospita l'Evento, è il migliore contenitore possibile. Edificio ricavato all’interno di un'antica fonderia di metalli, ristrutturata e trasformata in una struttura didattica e artistico-culturale polifunzionale. Spazio interattivo, è esemplificazione esso stesso del contemporaneo dell'arte. Il progetto artistico di Maurizio Boco e Giampiero Ingrassia, sorto con la finalità di concentrare nel medesimo perimetro musica, teatro, e arti visive, è diventato un punto di riferimento per la cultura capitolina e non solo. Serie testate di settore, giornalistiche e televisive, critici e osservatori, gli hanno già destinato ampio riconoscimento.


L A P E R F O R M A N C E M U S I C A L E
“DEMENTIA” . JOHN B. ARNOLD . batteria

John B. Arnold è musicista di livello internazionale. Nasce a New York City, da anni lavora come batterista, programmatore e compositore, ora al suo quinto disco da solista.
Nipote del grande compositore Americano Hoagy Carmichael, John conta numerose collaborazioni e registrazioni insieme ai nomi piu’ grandi del jazz Americano tra i quali: Greg Osby, John Abercrombie, John Pattitucci, Larry Goldings, David Binney, per citarne alcuni.
Ha pubblicato dischi e progetti elettronici in collaborazione con musicisti di supremo livello, partecipato a festival internazionali, continuando nel contempo ad insegnare tra Roma, New York e Berlino.
Qui proporrà il progetto, solo, DEMENTIA. Con l’uso di tastiere e migliaia di loops creati da lui, la performance si basa sull’uso di temi televisivi e pubblicità d'epoca, ma presi e distorti al punto del non riconoscimento. Questi sequencers e la batteria elettronica, saranno la base per l'esibizione dal vivo.. Onde sonore, voci contorte, “noise” e ritmi elettronici astratti, accompagneranno il tema della Mostra nel territorio della migliore musica contemporanea.