14 novembre 2010


KOSAKAOS . dis harmonies in art

collettiva di arti visive

a cura di ELISIRart
19 novembre . 19 dicembre 2010
FONDERIA DELLE ARTI . Via Assisi 31 . ROMA

INAUGURAZIONE VENERDI' 19 NOVEMBRE, ORE 18.30
ORE 20.00 : "DEMENTIA" . performance musicale di JOHN B. ARNOLD


Dal catalogo della Mostra: "...Il tempo scorre in una sola direzione, in avanti. L'esperienza della realtà è accompagnata da un segno comune: la nostra coscienza registra in continuazione la variazione di energia che avviene nel mondo attorno a noi. Vediamo il nostro corpo invecchiare, la polvere accumularsi, gli altri morire e le braci roventi diventare cenere fredda. C'è armoniosa coerenza in questo divenire. Ma l'abito mentale ultracentenario che ci ostiniamo ad indossare continua a darci l'illusione che la dimensione umana sia un processo affrancato dalle leggi di natura, la storia terrena come un passaggio dal disordine perfettibile presente ad un compiuto ordine futuro. La perfezione della “forma” è ancora un valore sostanziale, eppure qualcosa non torna: il mondo va a rotoli e gli sforzi per premere la realtà dentro desueti contenitori ideologici li fa trabboccare di rifiuti per reazione, noi ci siamo dentro e continuiamo a premere. Basterebbe sollevare il velo mistico che circonda il pensiero antropocentrico per accorgersi che ogni reazione che ci riguardi è trasformazione del mondo naturale. Quando il mondo intero comincia ad incrinarsi e a crollare, è il caso di riflettere su come esso sia stato pensato e dunque organizzato, perché lì risiede il nucleo di comprensione. In questa accezione il caos odierno è fecondo, perché per espandersi ha bisogno della rottura dell' ordine fittizio considerato ineludibile dall'uomo occidentale, come gli ingranaggi di una macchina letale. L'Arte ha accettato da tempo, forse prima di tutti, la situazione e ha tentato, come è sua vocazione, di darle una forma, un ordine interpretativo. Il tema della Mostra è la reazione degli artisti di fronte alla provocazione del caso, dell'indistinto, del probabile, del plurivalente; la reazione della sensibilità contemporanea in risposta alle suggestioni suscitate dalle discipline scientifiche, matematiche, filosofiche, precedute dalla visione di un mondo umano che burlescamente sembra progettare la sua fine. Non si vuole spiegare niente qui, perché accettare e cercare di dominare l'ambiguità del nostro tempo non significa imprigionarla in un ordine che le sia estraneo, piuttosto ribadire ed esemplificare la necessità di elaborare una consapevolezza e l'aiuto che, in questo senso, può venirci dall'arte. Quelli a seguire sono esiti che comunicano modi di vedere ed assimilare un universo umano, interiore e sociale, in cui i modelli tradizionali sono andati in frantumi, mentre si stanno faticosamente delineando nuove possibilità di rapporto che rimettono in gioco, senza rifiutarli, gli assunti delle culture del passato. Da questo punto di vista, nelle pagine che seguono potremo trovare più affermazioni sulle nostre relazioni di vita che in un qualsiasi possibile saggio speculativo. Intuire la realtà è un modo per comprenderla. Come specchio del presente, l'arte può ancora aiutare il mondo, dopo tutto sta andando verso qualcosa..." e.g./11.2010